lunedì 23 aprile 2012

Luca "Palla di Cannone" Mancinotti

E' uno di quelli che non ti fa piacere avere davanti, perché se gli salta su lo gnomo non ce n'è per nessuno. Gira il polso sul gas sempre verso il basso, e ogni volta che lo incontri ti sembra un miracolo di vederlo ancora vivo. La sua non e' passione ma pulsione, folle e viscerale per la potenza e la velocità. Da sempre a cavallo di bicilindriche rigorosamente italiane, tra gare combattute, perse o finite male, "palla di cannone" e' uno di quei tipi che ami o che odi. Perché e' bravo e pure bello e di qualità ne ha da vendere, ma quando gli parte la ciabatta diventa il cane più rabbioso del parco zoologico urbano. Luca mena, sulla moto e sui suoi piedi, ma quando sorride capisci che dietro quei denti bianchissimi c'è uno spirito sincero e sotto il giubbotto di pelle batte il cuore di un docile e tenero paparino. E' l'amico che tutti vorrebbero avere (ma se non sei fidanzato) il compagno di strada che vendica gli indegni sorpassi altrui, l'uomo che non ti lascia mai a piedi, e che offre sempre un'altro giro di birra. Quello che fa ingranare le serate e poi, sul più bello, saluta tutti e se ne va come avesse un impegno improrogabile, come se la sedia sotto al culo gli bruciasse e saltando sulla moto schizza via veloce come una pallottola. Un'altro appuntamento con la notte e la strada, un'altro demone da cacciare via sul filo del gas.

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