Filippo Barbacane non la smette. Continua a devastare i nostri occhi con le sue creature, con i suoi mostri che poi immancabilmente diventano i nostri incubi notturni. Quando hai per esempio un V11 parcheggiato nella rimessa e pensi magari come svecchiarlo, come renderlo, almeno visivamente, competitivo. Ed ecco che esce l'omino dei prodigi, l'elfo del lungomare pescarese che ti insinua coi suoi lavoretti artigianali, il tarlo della personalizzazione. Di quella vera, radicale e non Harley Style pre-confezionata. Qui ci troviamo dinanzi all'ennesima interpretazione su base Guzzi di quel geniaccio che andrebbe pagato soltanto per il fatto di essere al mondo. Come al sottoscritto, che di V11 gliene hanno fottuti ben due sotto casa, torna la voglia di ricomprarsene uno e portarlo subito chiavi alla mano nel laboratorio-studio-officina del Filippone nazionale. Il nome di questa nuova creatura "Coppa Acerbo" è dedicato alla famigerata competizione che si teneva a Pescara a partire dal 1924 fino 1961. Guardate e godete...
martedì 26 gennaio 2010
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